Avanti insieme per la crescita

Si è svolto a Firenze l’incontro sull’attuazione del ‘Patto per lo sviluppo della Toscana’ organizzato da Cgil, Cisl e Uil regionali

Rilancio degli investimenti pubblici, sostegno a quelli privati, formazione, credito, marchio ‘Toscana’: sono i cinque assi di intervento del Patto per lo sviluppo della Toscana, siglato a luglio dai sindacati con la Regione e le altre parti sociali, che è stato al centro dell’iniziativa promossa a Firenze da Cgil, Cisl e Uil regionali ed a cui hanno preso parte, tra gli altri, il presidente della Regione Enrico Rossi, il presidente dell’Anci Toscana Matteo Biffoni, il presidente del Consiglio regionale Eugenio Giani, il presidente di Confindustria Toscana Alessio Marco Ranaldo.

Particolare attenzione, nel Patto, è dedicata alle infrastrutture. “Se si riesce a far partire i lavori dove abbiamo già il finanziamento – ha ricordato Riccardo Cerza, segretario generale della Cisl Toscana – sono 8 miliardi di lavori: vuol dire una misura shock per far lavorare subito più di 100.000 persone. Questo è quello che serve alla Toscana: rimettere al centro il lavoro, perché lavoro è coesione sociale, giustizia sociale. Il messaggio importante di oggi è non dividersi, e fare presto, senza aspettare le litanie delle elezioni”.

In Toscana, ha affermato la segretaria generale della Cgil Toscana, “la politica si deve dare una mossa” per fare in modo “che cambino le politiche e che la regione possa continuare a crescere”.

Per Annalisa Nocentini, segretaria generale della Uil Toscana, questo patto “è una manovra nel vero senso della parola: non è la manovra finanziaria ma è un patto che sicuramente dovrà avere una discussione, e noi ci auguriamo naturalmente che venga onorato, anche perché è un patto di sviluppo che prevede un tempo abbastanza lungo, i prossimi cinque anni, quindi è importante dover proseguire e anche monitorare”