Bekaert, la Fim chiede un incontro urgente

Beccastrini: “Scelgano loro le modalità, ma i lavoratori hanno diritto di sapere come sta andando questa vertenza. I tempi sono ormai ridotti.”

  La Fim-Cisl ha inviato una lettera al ministro Stefano Patuanelli per chiedere una convocazione urgente per la Bekaert di Figline Valdarno, per un aggiornamento sulla situazione dello stabilimento in provincia di Firenze.

“Siamo convinti – scrive il segretario generale della Fim-Cisl Toscana, Alessandro Beccastrini – che il lavoro fatto finora dalle parti e in particolare dall’advisor Sernet insieme al Mise sia stato importante ed abbia prodotto delle piste interessanti per reincustrializzare il sito di Figline Valdarno. Adesso però si tratta di capire il punto in cui siamo arrivati per avviare una fase più decisiva.”

“Ci giungono voci di interesse sullo stabilimento di Figline e di possibilità di reindustrializzazione. Chiediamo quindi che il Ministero ci aggiorni sulla situazione, perché se è vero che la concessione della Cassa integrazione per l’emergenza Covid ci ha dato un po’ di tempo in più, vino a fine agosto, ma i tempi ormai sono molto stretti e le famiglie davvero non ce la fanno più. Scelgano loro la modalità, in call conference o in qualunque altro modo, ma vogliamo capire come sta andando a finire questa vertenza: i lavoratori hanno il diritto di saperlo.”

“Rivolgiamo un appello anche alle forze politiche – aggiunge Beccastrini – affinché si attivino in tutte le sedi opportune per riavviare il tavolo nazionale e ci aiutino a non far chiudere questo polo produttivo, mortificando la storia, l’impegno, l’esempio di compattezza dato in questi due anni dai lavoratori e dalla comunità di Figline.