JSW, rischiamo una tragedia sociale

Il segretario Fim, Alessandro Beccastrini, all’iniziativa di Piombino: “Il governo ha promesso, ma non mantiene. Giani non è potuto venire qui stamani. Tutti però devono capire la situazione e cambiare passo.”

“Su Piombino il governo ha promesso, ma non mantiene. Il presidente Giani non è potuto venire qui stamani. E’ bene però che tutti capiscano che senza un cambio di passo qui rischiamo una tragedia sociale.”
A dirlo il segretario generale della Fim-Cisl Toscana, Alessandro Beccastrini, stamani a Piombino, a margine dell’iniziativa pubblica organizzata da Fim, Fiom, Uilm sulla situazione dell’acciaieria JSW Steel Italy.
“Oggi a Piombino – ha detto Beccastrini – ha manifestato la parte buona della nostra società, quella che vuole il lavoro, che paga le tasse; quella parte di società a cui non sta pensiero uscire con le mani nere e con la schiena a pezzi da un’acciaieria. Sono anni che questi lavoratori e lavoratrici aspettano risposte. Il governo ha promesso, ma non mantiene, quello che Fim, Fiom, Uilm chiedono per Piombino è chiarissimo.”
“Oggi c’era il sindaco, l’Autorità portuale, c’erano i nazionali di Fim, Fiom e Uilm – ha proseguito Beccastrini – peccato per la mancanza del presidente della Regione, bloccato da un impegno imprevisto. Ma alla Regione Toscana chiediamo un cambio di passo nelle vertenze Piombino e Fimer Arezzo: se queste realtà non trovano risposte, sarà tragedia sociale.”