
Il tradimento di Giani e Bezzini alla sanità toscana
“La Regione viene meno all’accordo sottoscritto a inizio anno su assunzioni e mantenimento dei servizi: un vergognoso ringraziamento per gli ‘eroi’ della Toscana. Non crediamo più a chi disattende gli accordi.”
Dichiarazione del reggente Cisl Fp Toscana, Mauro Giuliattini
La CISL FP toscana dopo la riunione di ieri con i rappresentanti della Regione, assessore Bezzini e direttore Gelli non crede più a chi disattende gli accordi. A inizio anno si è sottoscritto con il Governatore Giani un accordo per più assunzioni e mantenimento dei servizi sanitari in Toscana. Ieri, dopo sei mesi, la Regione ci ha comunicato che non potrà garantire le risorse mirate ad incrementare le spese del personale sanitario e i relativi fondi contrattuali. Questo è il tradimento dell’accordo; un vergognoso ringraziamento per gli ‘eroi’ della Toscana.
Proprio ora, vista la recrudescenza della pandemia, il fallimento delle cosiddette bolle COVID, con la conseguente riapertura di alcuni reparti COVID, non ci aspettavamo dai rappresentanti della Regione, ben coadiuvati dal direttore Gelli che scarica sui suoi predecessori le colpe dell’aggravio di spesa, risposte che badano solo a contenere le spese della sanità.
Chi governa la Regione non si rende conto di ciò che sta avvenendo nei reparti e nelle corsie degli ospedali e non tiene in alcuna considerazione la tenuta pubblica dell’assistenza sanitaria ai cittadini.
La sanità toscana è ormai allo sbando, si trovano i soldi per esternalizzare e non quelli per assumere e garantire il benessere del personale.
Gravi problemi nelle ambulanze del 118 ormai senza medici a bordo, un ARPAT che corre il rischio di vedere privatizzati i servizi sempre per problemi legati al bilancio, con il privato che è subito pronto a raccogliere il “testimone”.
Il PNRR non viene preso in esame con le organizzazioni sindacali ma se ne parla solo con i presenti alle feste dell’Unità, fra una salsiccia arrosto e un panino con la porchetta e un buon bicchiere di vino.
La CISL FP è pronta, ovviamente con CGIL e UIL se vorranno, ad usare tutti gli strumenti sindacali a disposizione per tutelare gli interessi dei lavoratori della sanità e della salute ai cittadini.