La ripartenza dell’Italia passa anche da Piombino.

Il segretario nazionale Fim, Benaglia, incontra i lavoratori in presidio alle acciaierie. “Il ministro Giorgetti ci convochi, è il momento di cambiare passo.”

  La ripartenza dell’Italia per il settore manifatturiero passa anche da Piombino e dalla soluzione di questa vertenza, che è una delle principali e delle più acute tra quelle aperte nel panorama industriale del Paese.”

Lo ha detto il segretario generale nazionale della Fim-Cisl, Roberto Benaglia, facendo visita oggi a Piombino al presidio permanente che i lavoratori, con Fim, Fiom, Uilm, portano avanti da tre settimane alle portinerie di Jsw Steel Italy.

“Il ministro Giorgetti ha detto che è l’acciaio è strategico e dunque – ha ribadito Benaglia – la conseguenza è che occorre dare risposte e prospettiva ad aziende storiche e con grandi potenzialità come questa, da troppi anni in sospeso e con un atteggiamento passivo da parte della proprietà negli ultimi tempi. Bisogna uscire dallo stallo e costruire prospettive di investimento e di lavoro.”

“Per fare tutto questo – ha aggiunto il segretario Fim – è tempo che il ministro ci convochi e si occupi della vertenza, costruendo, anche con il coinvolgimento di Invitalia, le condizioni per cambiare passo. Servono nuovi investimenti e anche le risorse del Recovery sono una grande occasione che va messa in campo per avere investimenti industriali, in una prospettiva di transizione ecologica, anche a Piombino.”

“Era importante essere qui oggi, per portare sostegno ai lavoratori e cercare di costruire le condizioni perché non debbano più trovarsi nella condizione di ‘sospensione’ in cui vivono da troppi anni.”

“L’importanza di una soluzione positiva a questa vertenza per la Toscana è enorme – ha detto il segretario della Fim Toscana, Alessandro Beccastrini, anche lui presente stamani a Piombino – per il numero dei lavoratori coinvolti, per il fatto che riguarda l’acciaio che è un settore strategico. Tra l’altro ci sono in ballo possibili sinergie con un’altra vertenza, quella di Bekaert, e quindi a maggior ragione, per noi Piombino è fondamentale.”