Riders, la contrattazione è meglio della legge

La Cisl si rivolge con una lettera aperta a Regione e Consiglio regionale per spiegare, senza polemica, per quale motivo non condivide la strada della norma regionale che arriva oggi al voto.

In questo momento c’è grande attenzione verso l’area del lavoro gestito dalle piattaforme digitali (i cosiddetti riders e ciclo-fattorini), per trovare soluzioni alle esigenze di questi lavoratori. Ringraziamo la Regione Toscana e i componenti della Terza commissione del Consiglio regionale per la disponibilità dimostrata e per le iniziative messe in campo, come la proposta di un disegno di legge su questa materia, che arriva oggi al voto del Consiglio regionale.

Crediamo però che la strada da seguire sia un’altra, quella indicata dal protocollo sottoscritto al tavolo con l’assessora al Lavoro Nardini, che mette al centro la dignità dei lavoratori, il riconoscimento della subordinazione e l’applicazione del Contratto nazionale ‘Merci e logistica’.

Pensare di regolamentare per legge i lavoratori del settore delle piattaforme digitali, senza conoscere chi siano e senza un coinvolgimento diretto delle imprese che gravitano nell’aerea di riferimento, anche se solo nella materia della sicurezza, crediamo che significhi lasciare ancora i lavoratori in una condizione di precarietà, in balia dell’algoritmo, senza le tutele e i diritti che scaturiscono da un contratto di lavoro.

Nel protocollo con la Regione si prevedono congedi parentali, dispositivi di protezione, diritto alla disconnessione, alla privacy, formazione/informazione divieto di ranking reputazionale, algoritmo equo e trasparente, salari svincolati dalla logica del cottimo, premi incentivanti e limiti sul carico di lavoro, TFR, previdenza, malattia, straordinari, maggiorazioni per i servizi notturni e festivi e soprattutto sicurezza sul lavoro con il coinvolgimento dei lavoratori e delle aziende. Sono tutti punti compresi nel Contratto nazionale ‘Merci e logistica’, che vogliamo vengano applicati a questi lavoratori per non lasciarli soli e senza tutele generali.

Vogliamo inoltre allargare questa attenzione al settore ad altri soggetti, coinvolgendo i consumatori, fruitori del servizio, per puntare anche sulla qualità e sostenibilità, facendo attenzione all’igiene e sicurezza alimentare che rappresenta un punto fondamentale di questo lavoro.

Crediamo sia utile fare squadra e spingere tutti nella stessa direzione; la forza della contrattazione, abbinata alla preparazione dei soggetti in campo, può far scegliere a queste aziende di percorrere liberamente la strada che abbiamo tracciato con il protocollo sottoscritto, ricomprendendo questi lavoratori nel Ccnl ‘Merci e logistica’ che prevede anche, oltre a tutti i diritti contrattuali citati, ben delineato, il capitolo della sicurezza.