Alluvione, è il momento della solidarietà

Un’ora di lavoro per le zone alluvionate. E’ l’accordo di solidarietà sottoscritto oggi tra istituzioni e parti sociali della Toscana. Recce: “Impegno comune per famiglie, lavoratori, aziende. Verrà il tempo di cercare le responsabilità, ma ora dobbiamo lavorare tutti assieme.”

Devolvere un’ora di lavoro per gli alluvionati. E’ l’iniziativa di solidarietà promossa, dopo gli eventi del 2 e 3 novembre che hanno coinvolto la Toscana, dal comitato di garanzia che affianca l’ufficio del commissario per l’emergenza e presidente della Regione Eugenio Giani e dove siedono, tra gli altri, rappresentanti dei sindacati, delle associazioni datoriali, imprenditoriali, artigianali e del mondo cooperativo, nonché di Anci e Upi Toscana.
L’accordo siglato oggi si fonda sull’adesione volontaria: lavoratrici e lavoratori potranno liberamente scegliere di devolvere al fondo di intervento per la popolazione toscana un’ora del loro lavoro, e liberamente le aziende potranno aggiungere, di tasca propria, un ulteriore contributo. L’iniziativa è estesa ai dipendenti di Regione Toscana, Anci, Upi e Cispel.
“E’ la Toscana della solidarietà”, ha commentato il presidente della Regione Giani, spiegando che queste risorse “confluiranno sul conto della Protezione Civile, ma noi vogliamo che non servano certo per le somme urgenze, perché a quelle provvederemo con gli investimenti pubblici, bensì che servano proprio per il supporto e sostegno alle famiglie e alle imprese”.
“Bene l’accordo firmato oggi con la Regione e le associazione datoriali. Questo è il momento della solidarietà, dell’impegno per venire incontro ai lavoratori, alle famiglie e alle aziende così gravemente colpite” ha detto il segretario generale Cisl Toscana, Ciro Recce.
“La situazione nelle zone alluvionate – ha aggiunto Recce – è ancora grave e purtroppo in tanti sembrano più impegnati a cercare responsabilità per quanto successo che ad aiutare chi ha bisogno. Quando questa fase sarà passata, verrà il momento di cercare e individuare eventuali responsabilità, di persone e istituzioni, per non aver fatto tutto quanto in loro potere per la messa in sicurezza del territorio; ma ora lavoriamo tutti insieme per far sì che esca da questa difficile situazione .”