Anaste, no al nuovo contratto

“Prevede condizioni peggiorative e inaccettabili per lavoratori e lavoratrici”: operatori socio-assistenziali e socio-sanitari di Ra e Rsa in presidio a Firenze. Fp Cgil, Cisl Fp, Fisascat Cisl, Uil Fpl, Uiltucs: “No alla corsa al ribasso sul costo del lavoro, la Regione intervenga su accreditamenti e convenzioni”

Fp Cgil, Cisl Fp, Fisascat Cisl, Uil Fpl, Uiltucs non hanno sottoscritto il rinnovo del contratto nazionale Anaste, firmato invece da alcuni sindacati non rappresentativi.

“Non abbiamo sottoscritto – dicono i sindacati – perché prevede condizioni nettamente peggiorative, per noi inaccettabili. Manca l’integrale retribuzione per i primi tre giorni di malattia, è prevista la libertà di licenziare dopo un periodo di comporto di soli 140 giorni in tre anni, c’è l’abolizione dei permessi ex festività soppresse e riduzione dei Rol, ci sono indennità professionali solo per gli infermieri (una evidente discriminazione verso le altre professioni sanitarie), non è prevista alcuna garanzia nei casi di cambi di gestione, c’è una maggiorazione insufficiente per il lavoro supplementare, c’è una una-tantum misera di 300 euro spalmata in 15 rate mensili, i tabellari non sono assolutamente in linea con gli altri Contratti di settore 2020/22 rinnovati o in fase di rinnovo, determinando gli ormai noti effetti del cosiddetto dumping salariale.”

“Vogliamo difendere la dignità del lavoro e le tutele delle lavoratrici e dei lavoratori dei settori sociosanitari e socioassistenziali di Rsa e Ra (Oss, infermieri/e, assistenti di base, amministrativi/e), esigiamo la valorizzazione economica e professionale di chi opera nel settore socio-sanitario-assistenziale. Anche per questo chiediamo un impegno anche alla Regione Toscana affinché intervenga sull’accreditamento e sulle convenzioni delle strutture di Anaste per interrompere questa corsa al ribasso del costo del lavoro, ai danni di chi si deve occupare dei più fragili. Vogliamo che i soldi pubblici vengano spesi bene, per il bene del lavoro e dell’utenza, la professionalità deve essere riconosciuta e tutelata.”

Per questo, venerdì 28 aprile, dalle 10 alle 13, in piazza Duomo, a Firenze, sotto la sede della giunta regionale, si terrà una manifestazione regionale a sostegno della difesa dei diritti dei lavoratori e a sostegno della vertenza Anaste.

Foto di Georg Arthur Pflueger su Unsplash