
Commercio e Covid-19, le aziende prendano subito precauzioni
1.08k
Le federazioni di categoria di Cgil, Cisl e Uil della Toscana chiedono alle aziende di prendere immediate misure precauzionali a tutela di lavoratori e clienti
In una lettera inviata alle controparti e alle associazioni di categoria (Confcommercio,Confesercenti,Confartigianato,CNA, Unioncamere, Confapi, Confindustria, Lega Cooperative, A.N.C.C., Federdistribuzione, Carrefour, Esselunga, Coin, Conbipel, Ikea, Leroy Merlin, Metro, Oviesse, Pam Panorama, Penny Market, Rinascente, Zara), i sindacati Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs della Toscana – viste le ulteriori misure previste dal Governo sulla questione Coronavirus – al fine di contenere il contagio e salvaguardare la salute delle lavoratrici e dei lavoratori, particolarmente esposti a causa dell’affollamento della clientela, chiedono che vengano prese immediate le seguenti misure precauzionali al fine garantire i lavoratori e i clienti:
- esporre all’ingresso dei punti vendita il decalogo del Ministero della Salute;
- esporre all’interno dei punti vendita una speciale cartellonistica, indirizzata alla clientela, che sensibilizzi il cliente, rispetto alle misure igieniche previste e alle distanze da tenere verso i lavoratori;
- Dotare i lavoratori di guanti usa e getta e gel alcolico per il lavaggio delle mani;
- Mettere a disposizione dei clienti nel punti vendita dispenser con gel alcolico per il lavaggio delle mani;
- Eseguire interventi di pulizia e sanificazione straordinaria dei punti vendita e per tutta la durata dell’emergenza, rendere strutturali tali interventi;
- Prevedere in caso di afflussi importanti di clienti nel punto vendita, modalità contingentate o comunque idonee a evitare assembramenti di persone, tenuto conto delle dimensioni e delle caratteristiche dei punti vendita, tali da garantire ai frequentatori il rispetto della distanza di almeno 1 metro;
- Coinvolgere i Rappresentanti dei Lavoratori alla sicurezza, le RSU/RSA e le OO.SS territorialisulle eventuali misurein materiaprese dalle aziende, fermo restando l’avvio di un ulteriore confronto in caso di nuovi sviluppi o nuove modalità da adottare che si rendessero necessarie in futuro.