Congressi, Lucietto confermato alla guida della Flaei

La categoria del settore elettrico ha celebrato il suo Congresso regionale: in segreteria Luca Lucietto, segretario generale, Edoardo Ceragioli e Simona Ciacci.

Il XIX° Congresso regionale della Flaei Toscana ha confermato quale segretario generale per la Toscana della categoria Cisl del settore elettrico Luca Lucietto e tutta la segreteria regionale composta poi da Edoardo Ceragioli e Simona Ciacci.

Alla intensa giornata di lavori congressuali, svoltasi nel comune di Bagno a Ripoli, hanno partecipato oltre 50 delegati e responsabili sindacali provenienti da tutti i territori e le realtà lavorative del settore della Toscana.

Ai lavori hanno partecipato anche il segretario generale Flaei nazionale Amedeo Testa, il segretario nazionale Flaei Graziano Froli e la segretaria regionale Cisl Toscana Francesca Ricci.

“Il Congresso – dice Lucietto – ha dato un chiaro segnale nella direzione della continuità, proseguendo sul solco tracciato ormai da anni nella Flaei Toscana, di prevedere un modello di funzionamento basato su una gestione collegiale, sulla coerenza e sulla continuità delle scelte politiche dell’organizzazione; ed ha impegnato tutto il quadro dirigente nella valorizzazione dei molti giovani inseriti nella struttura sindacale.”

Il congresso è stato anche il momento per congratularsi con tutti i delegati e i dirigenti sindacali per i risultati raggiunti nelle recenti tornate elettorali che hanno visto la Flaei affermarsi come prima organizzazione sindacale nel settore elettrico toscano.

Sul percorso di aggregazione fra Flaei e Fistel che culminerà con il 1° Congresso Cisl Reti il prossimo mese di marzo, il Congresso si è espresso positivamente sulla scelta di dare vita ad una nuova federazione “che dovrà presidiare – spiega Lucietto – il settore strategico delle reti in quanto la ripartenza e il rilancio delnostro paese dovrà passare inevitabilmente da settori fondamentali e strategici quali sono le telecomunicazioni e l’energia, che unite sinergicamente, saranno il volano di una ripresa per tutti i settori dell’economia italiana. Ovviamente, perché tale scelta risulti proficua per i lavoratori, sarà necessaria la salvaguardia delle identità culturali di provenienza, nonché di quelle contrattuali e merceologiche per garantire l’autonomia contrattuale/economica di ogni settore.”