Vertenza Piombino, giovedì 12 sciopero e corteo

La città dell’acciaio torna in piazza: nonostante le mille promesse -di politica e aziende – nulla si muove sui progetti di rilancio

Giovedì 12 giugno Piombino torna in piazza. Lo fa per lo sciopero del polo siderurgico della Val di Cornia, proclamato da Fim, Fiom e Uilm di Livorno e che riguarderà i lavoratori di Jsw Steel Italy, Piombino Logistic, Gsi Lucchini e Liberty Magona. L’ennesimo grido d’allarme, l’ennesima richiesta di trasformare le tante promesse in passi concreti.
“Nel silenzio della politica – dicono i sindacati – e nell’inadempienza di Jsw e Liberty rischiamo di perdere l’intero Polo siderurgico piombinese e migliaia di posti di lavoro. A distanza di 18 mesi e nonostante i tanti annunci, ancora nessuna certezza della realizzazione a Piombino del progetto Metinvest-Danieli. Siamo ancora in attesa degli investimenti e degli Accordi di programma.”
Lo sciopero sarà dalla 9 alle 13. Alle 9,30 previsto il concentramento in piazza Gramsci, poi il corteo per le vie della città e il comizio sotto il palazzo comunale, con interventi dei segretari nazionali di Fim-Cisl, Fiom-Cgil e Uilm.
“Nonostante le dichiarazioni eclatanti – aggiungono i sindacati metalmeccanici – non sembra che la politica voglia davvero il rilancio dell’acciaio a Piombino. Ora basta, non ci sono più alibi per nessuno! Piombino ha dato tanto all’Italia e adesso merita rispetto.”