Bekaert, Fim preoccupata

Riscontrati errori sulla cassa integrazione, mentre va a rilento la reindustrializzazione. La Fim convoca gli iscritti in assemblea mercoledì 8 Maggi per fare il punto della situazione.

 

 La Fim ha convocato in assemblea i lavoratori della Bekaert per mercoledì prossimo 8 Maggio: il sindacato metalmeccanici della Cisl vuole fare il punto con i propri iscritti su criticità che si fanno sempre più preoccupanti.

Il primo punto all’ordine del giorno saranno alcune irregolarità riscontrate nei cedolini che l’azienda sta trasmettendo all’Inps per il pagamento della cassa integrazione. Si tratterebbe di errori formali, che però vanno corretti quanto prima, altrimenti i lavoratori rischiano di ricevere assegni più bassi di quanto spettante. Per questo la Fim si è mossa nei confronti dell’azienda e chiede una verifica di tutte le pratiche.

Il tema più caldo però è il processo di reindustrializzazione. “Nonostante siamo costantemente informati dal governo, il percorso di reindustrializzazione va a rilento – dice il segretario Fim-Cisl della Toscana, Alessandro Beccastrini – e questo ci preoccupa molto. C’erano stati anche impegni con il presidente Rossi di avviare un percorso di coinvolgimento della Regione Toscana: crediamo sia giunto il momento di dare concretezza alle cose che ci eravamo detti al tavolo in Regione.”

“Noi qualche idea sui possibili scenari ce l’abbiamo, grazie anche ad uno studio approfondito che abbiamo realizzato con alcuni esperti di acciaio a livello mondiale e le diremo ai lavoratori, perché questo percorso vogliamo e dobbiamo farlo per loro e con loro.”

“Inoltre – conclude il segretario Fim – in queste settimane abbiamo incontrato anche alcuni candidati sindaci per Figline Valdarno-Incisa, quelli che ce l’hanno chiesto, e vogliamo anche di ciò dare conto ai nostri iscritti.”

L’appuntamento, aperto anche ai giornalisti, è per mercoledì 8 Maggio al circolo Fanin di Figline Valdarno (via Giovanni Magherini Graziani, 3) dalle ore 10 alle 11,30.